L’esperienza di Corona Verde e il processo di governance realizzato con gli attori locali ha rappresentato il capitale dal quale partire per l’avvio di alcuni progetti europei che hanno saputo integrare le tematiche del progetto originario con i temi emersi nel dibattito culturale in materia di Servizi Ecosistemici e Infrastrutture Verdi.
Questi progetti hanno voluto promuovere la sperimentazione di approcci innovativi nella pianificazione e gestione sostenibile del territorio individuando modelli e modalità operative capaci di sfruttare le capacità della natura di assorbire o controllare gli impatti delle attività antropiche nelle zone urbane, peri-urbane e naturali, per proporre soluzioni sostenibili in grado di rispondere ai cambiamenti climatici ed ai rischi ambientali a lungo termine.
Il progetto europeo AlpES (Alpine Ecosystem Services – mapping, maintenance and management), finanziato nell’ambito del programma Europeo Alpine Space 2014-2010, ha avuto come obiettivo quello di introdurre i servizi ecosistemici nel quadro di governance ambientale regionale e sostenere i decisori politici, i funzionari pubblici e gli operatori economici a comprendere, valorizzare e gestire gli ecosistemi e i loro servizi.
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La Regione Piemonte è stata partner del progetto coordinato da EURAC (Accademia europea di Bolzano), insieme ad altri 8 partners dello spazio alpino.
L’attività della Regione Piemonte all’interno del progetto ha previsto:
- la promozione sul territorio regionale e condivisione del concetto comune di servizi ecosistemici elaborata nell’ambito del progetto AlpES;
- la mappatura a scala comunale e la valutazione dei SE (secondo la metodologia definita dal progetto) per l’area pilota e la condivisione dei risultati (tavoli di lavoro, workshop) con gli attori chiave che operano sul territorio anche attraverso un web GIS interattivo;
- l’organizzazione di laboratori di progettazione e formazione per i decisori politici, i dipendenti pubblici, gli operatori economici finalizzati a creare consapevolezza sul potenziale della governance e della gestione dei SE;
- la realizzazione di una visione territoriale integrata attraverso una proposta di schema di pianificazione di carattere strutturale (a scala intercomunale) integrando i SE (identificati, mappati e misurati in termini di pagamenti per i servizi ecosistemici, secondo la metodologia del progetto AlpES) anche facendo ricorso alla perequazione territoriale e urbanistica e alla compensazione ecologica/paesaggistica;
- la costruzione di Linee Guida per l’inserimento del tema riguardante i servizi ecosistemici all’interno degli strumenti operativi della pianificazione territoriale e urbanistica;
- la predisposizione e sottoscrizione di un Protocollo d’Intesa per dare attuazione al progetto AlpES e alle attività specifiche di cui sopra all’interno dell’area pilota.
Il progetto si è sviluppato su due differenti livelli:
- un primo livello, territorio di progetto, ha interessato tutti i 93 Comuni di Corona Verde coinvolto nel tavolo di lavoro permanente e nei percorsi formativi;
- un secondo livello, la vera e propria area pilota del progetto, che ha interessato una decina di Comuni
Il progetto LOS_DAMA! (Landscape and Open Space Development in Alpine Metropolitan Areas) del programma Alpine Space 2014-2020, ha indagato la possibilità di gestire e valorizzare i paesaggi periurbani e il loro patrimonio naturale e culturale come parte integrante della rete di infrastrutture verdi dell’intero territorio di Spazio Alpino.
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Il progetto ha dato attuazione alle principali strategie europee in materia di sviluppo sostenibile e green economy.
La Regione Piemonte è stata il partner capofila per la Comunicazione del progetto coordinato dalla Città di Monaco ed ha visto il coinvolgimento di altri 10 soggetti.
Il progetto LOS_DAMA! ha lavorato per il raggiungimento dei seguenti obiettivi generali:
Attraverso lo sviluppo di questo progetto, la Regione Piemonte ha inteso:
- comprendere, gestire e valorizzare i paesaggi peri-urbani e il loro patrimonio naturale e culturale, inteso come parte integrante della rete di Infrastrutture Verdi, al fine di rendere più vivibile, attraente lo Spazio Alpino e valorizzare l’identità delle città metropolitane alpine,
- adottare approcci olistici che consentano di elaborare politiche e strategie locali dando, altresì, attuazione alle strategie EU quali EUSALP, Convenzione Europea del paesaggio, Green Infrastructure, Biodiversità
- favorire la cooperazione transnazionale e la cooperazione tra livello locale e EU per lo scambio reciproco di approcci innovativi per la costruzione di identità territoriale, gestione dei conflitti e la definizione di strumenti gestionali innovativi.
- dare attuazione al Piano territoriale e al Piano paesaggistico regionale;
- sensibilizzare e formare gli amministratori pubblici e gli attori locali sui concetti di Infrastrutture Verdi, Servizi Ecosistemici e Green/Circular Economy, promuovendo la cooperazione tra questi e gli stakeholders di Corona Verde;
- definire una metodologia per la pianificazione integrata e sostenibile delle Infrastrutture Verdi che includa il tema dei Servizi Ecosistemici e la valutazione dei benefici ecologico-ambientali sociali ed economici;
- implementare il tema delle Infrastrutture Verdi nella pianificazione territoriale e urbanistica testando, attraverso la predisposizione di uno Schema di pianificazione strutturale intercomunale, il modello di pianificazione previsto nel DDL sul Governo sostenibile del territorio;
- elaborare le Linee Guida per la pianificazione e gestione integrata e sostenibile delle Infrastrutture Verdi metropolitane (EMAS_CEP), quale strumento innovativo di riferimento per le amministrazioni locali per lo sviluppo sostenibile del territorio.
I risultati del progetto LOS_DAMA! sono confluiti nel progetto Blue Green City attraverso il quale la Regione Piemonte implementerà la metodologia per la pianificazione sostenibile delle infrastrutture verdi e blu per l’area metropolitana torinese di Corona Verde, componenti essenziali e parte integrante della strategia di tutela del patrimonio naturale locale e regionale.
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Blue Green City si allinea alla Strategia europea per le infrastrutture verdi e alla Strategia europea per la biodiversità, in riferimento all’importante ruolo che le infrastrutture verdi e blu giocano nel proteggere, conservare e valorizzare il capitale naturale europeo, fornendo la connettività ecologica e funzionale tra le città e le aree protette periurbane, alla ricerca di soluzioni comuni alle sfide poste dal cambiamento climatico.
L’obiettivo principale del progetto MagicLandscapes, finanziato grazie al programma Interreg Central Europe 2014-2020 e che riunisce soggetti pubblici con competenze multidisciplinari e multilivello, è quello di tutelare ed incrementare la biodiversità e la funzionalità ecologica del territorio dell’Europa Centrale tramite l’individuazione e la realizzazione di “corridoi verdi” o di “corridoi blu” di connessione ecologica tra le varie aree protette o aree della Rete Natura 2000.
Si propone infatti di introdurre la gestione delle infrastrutture verdi del territorio e favorire un uso sostenibile del capitale naturale sia nelle aree con alti livelli di biodiversità sia nel resto del territorio.
Partner del progetto è la Città Metropolitana di Torino.
L’area interessata dal progetto è parte del territorio di Corona Verde ed è rappresentata dalla Collina di Torino e dalla Pianura del fiume Po.
Il progetto finanziato nel quadro del programma LIFE + 2007 – 2013 – Environment – ha inteso sviluppare un simulatore digitale volto a garantire una buona pianificazione territoriale; ovvero a favorire scelte urbanistiche che consentono di contenere il consumo di suolo e la salvaguardia delle sue funzioni ecosistemiche. Il simulatore è concepito per essere facilmente utilizzabile dai servizi tecnici dei Comuni e anche da altri attori interessati.
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Partner capofila del progetto è stata la Città metropolitana di Torino che ha lavorato con ISPRA, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, il Politecnico di Torino –Dipartimento Interateneo di Scienze Progetto e Politiche del Territorio e INEA: Istituto Nazionale di Economia Agraria.
Il progetto ha inteso perseguire 6 principali obiettivi:
- Dimostrare come una pianificazione del territorio che integra nei propri processi di decisione una valutazione dei benefici ambientali assicurati dal suolo libero, garantisce alla collettività una riduzione consistente del consumo di suolo ed un risparmio complessivo grazie alla tutela delle risorse naturali e delle finanze pubbliche;
- Valorizzare ed integrare le 7 principali funzioni (sequestro carbonio, biodiversità, depurazione acqua, erosione del suolo, produzione legname, impollinazione, produzione agricola) rese gratuitamente dal suolo negli strumenti di governo del territorio al fine di ridurre il consumo di suolo;
- Proteggere ed assicurare un uso sostenibile della risorsa suolo, evidenziando gli effetti negativi del consumo di suolo per il bilancio ambientale di un territorio;
- Mantenere e valorizzare le funzioni ecosistemiche complessive del suolo rese alla collettività in maniera gratuita;
- Evitare i costi pubblici del ripristino delle funzioni ecosistemiche rese dal suolo e della manutenzione del territorio;
- Tutelare le funzioni agricole del suolo mantenendo inalterate le altre funzioni
Al progetto hanno partecipato attivamente i Comuni di Bruino, Chieri, None e Settimo Torinese.