Con questo intervento – i cui fondi rientrano nel POR-FESR 2014-2020 – si vuole restituire un telaio di strade quiete, percorribili prevalentemente in bici, che renda appetibile e accessibile la piana a sud del Parco e i territori rurali limitrofi, mettendo in rete i centri e i beni isolati ancora leggibili tra il Sangone e il Chisola. Allo stesso tempo sono previsti interventi di tutela della componente naturalistica di pregio presente all’interno del Parco, attraverso una maggiore protezione e la chiusura al pubblico di un’area naturalistica all’interno del Parco. In tale area sono presenti specchi d’acqua che ospitano specie di anfibi e rettili inserite tra quelle a maggior protezione negli elenchi della Direttiva Habitat. La realizzazione di una porzione di territorio lasciata all’evoluzione naturale assume particolare importanza ovviamente per la tutela della biodiversità ma anche per la sua funzione divulgativa, didattica ed educativa all’interno di progetti di visite guidate
Principali linee di azione
Le principali linee di azione sono le seguenti:
Implementare le connessioni del Parco con l’infrastruttura verde di Corona Verde
Tutelare e conservare il sistema storico originario delle rotte di caccia e il sistema idraulico naturale e quello realizzato nel XVIII che costituiscono la rete irrigua del Parco Naturale
Rendere fruibili in modo sostenibile tutti i percorsi ciclo-pedonali del Parco
Migliorare o ricostruire le caratteristiche naturalistico-ambientali del contesto
Garantire la sicurezza nelle intersezioni con la viabilità esistente